sabato 5 marzo 2011

Jolly Gianni

Il signor Pieraccione da Rodi, dopo aver conseguito la tanto agognata laurea in Filologia e Letteratura Romanza in una famosa università della capitale, ha deciso di intraprendere la carriera più remunerativa e gloriosa per il suo titolo di studi.
Il signor Pieraccione da Rodi ha  deciso di fare il pirata.
Si dice che, con i soldi risparmiati in anni ed anni, abbia comperato una piccola barca a vela e, silenzioso nella notte romana, si sia imbarcato nel Tevere, per poi proseguire le sue bucanerie nel dorato mar Tirreno.
La sua barca, Beatrice, non fu della stessa idea. Sul primo ponte, infatti, fece sbattere l’albero maestro, e la barca si capovolse e si inabissò nel giro di mezz’ora. Testimoni oculari raccontano però di non aver mai visto nessuno così felice.

Del signor Pieraccione da Rodi, dopo quella notte un po’ sciagurata, si son perse le tracce; tuttavia si dice che, dal porto di Piombino, un marinaio dalle fattezze che ricordano molto il nostro traghetti abilmente le anime fino all’isola d’Elba.

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