giovedì 3 marzo 2011

Rudi

Quel nome così estraneo, così strano, per cui nessuno nessuno l’aveva mai preso in giro, ma ne era certo, che l’avrebbero fatto, non gli era mai piaciuto.
C’era andato a fare una gita l’anno prima, li aveva portati, con la scuola, maestra Speranza, quella maestra così bella coi suoi capelli arancioni e le gonne coi fiori, ma che a volte sorrideva leggermente leggendo l’appello, lui se ne accorgeva, l’aveva vista, quando leggeva il suo nome.
Così, il piccolo decise di appiccare il fuoco all’ufficio dell’anagrafe. E cancellare tutti i nomi.

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