mercoledì 30 maggio 2012

Scena

Oltre a ciò, dopo aver messo in dubbio la sincerità della fede degli scrittori, cominciai ad osservare più attentamente i suoi sacerdoti e mi convinsi che quasi tutti i sacerdoti di quella fede, cioè gli scrittori, erano persone immorali e per la maggior parte persone cattive, delle nullità, per carattere molto inferiori alle persone che avevo incontrato prima nella mia vita scioperata e nella mia vita militare, ma sicuri e contenti di sé come solo possono esserlo o gli uomini che sono veramente santi oppure quelli che non sanno neppure cosa sia la santità. Quegli uomini mi diventarono odiosi ed io diventai odioso a me stesso e capii che quella fede era un inganno.
L. Tolstoj - Confessione



(Una trattoria di Amburgo. Uno stanzone quadrato, col pavimento in legno. Le porte sono chiuse, le finestre sbarrate. I tavoli sono stati addossati sulla parete di fondo e su quelle laterali. Il pavimento è ricoperto di fogli scritti delle più varie grafie. Sullo sfondo c’è una gigantografia di un poeta russo, magrissimo e deperito in quello stesso stanzone; ha una medaglia in mano e pare stanchissimo. Poco più avanti, dentro un cerchio fatto con vari fogli bianchi e attaccati al pavimento alla bene e meglio, un giovane uomo e uno più anziano lottano in un misto di kick-boxe, pugilato e lotta greco romana, ma molto più goffa, tra una strana folla di figuri che tifano argomentando. Tutti indossano delle giacche di tweed con delle toppe ai gomiti. Su un tavolo c’è un computer portatile, acceso. Verso il proscenio, leggermente a sinistra, tre figure parlottano tra loro.)
Scrittore Famoso: Voglio andare a casa.
Scrittore Conosciuto: Ma guarda che non succede niente, è una formalità. Lo facciamo ogni anno, è così, per ridere. Qui non c’è nessuno che guarda. Qui siamo noi stessi.
Scrittore Emergente: Non vedo l’ora di andare nel cerchio, colpire. Con chi credete che capiterò?
Scrittore Conosciuto: Beh, detto tra noi, non credo possa andarti poi così male. Non c’è nessuno di veramente buono. I migliori son morti da poco. (Abbassa lo sguardo.)
Scrittore Famoso: (quasi spaventato, la voce trema) Ma io non voglio combattere, davvero. Ho solo vinto lo Strega, non credo di farci nulla qui.
Scrittore Conosciuto: Eh no, mi dispiace; c’è gente che ci prova da anni solo a vincere lo Strega, e non riesce mai. Ora te ne prendi la responsabilità.
Scrittore Famoso: Ma davvero, voi siete meglio di me, davvero. Lo sapete come funzionano queste cose, le case editrici e le raccomandazioni… Ho due zii che fanno i giornalisti, che conoscevano uno che ha partecipato alla giuria una decina d’anni fa, ora è morto ma… sicuramente ha avuto il suo influsso, dico.
Scrittore Conosciuto: Rilassati. Come dicevo a lui, non c’è nessuno di veramente buono. Li ho letti quasi tutti e te la potresti cavare. Certo, non ho letto né te, né lui (indica Scrittore Emergente). Potreste finire insieme in quel cerchio, ora che ci penso.
Scrittore Emergente: (con cattiveria, lo fissa e non smette di fissarlo) Ti mangerò vivo.
Scrittore Famoso: Ah! Ecco! L’hai sentito? Non fa per me! Io… io… davvero…
Scrittore Conosciuto: Sentito cosa? (sorride, sinistro) Su, insomma. Sarete sportivi e vi divertirete.
Scrittore Famoso: Ho un ghost writer.
Scrittore Conosciuto: Cosa?
Scrittore Famoso: Ha fatto tutto il mio editor.
Scrittore Conosciuto: Basta, insomma, sii uomo.
Scrittore Famoso: Sii uomo, mi dice! Che poi, hai visto poco fa la ragazza mora, bassina? Quella le ha suonate a quasi tutti, uomini e donne. (guarda a terra e parla male, è agitato) Voglio andare a casa. Portami a casa. Andiamo al cinema, che bello il cinema! C’è Vacanze di Natale al cinema!
Scrittore Conosciuto: Hai ragione, la ragazza è forte, e anche per lei è la prima volta qui! Te la puoi cavare, davvero. Per il resto, farò finta di non aver sentito. Sicuro di non aver avuto davvero un ghost writer?
Scrittore Famoso: Beh, io
(Un tonfo li fa voltare tutti. Al centro del cerchio di fogli i due contendenti passano agli insulti verbali e vengono redarguiti da tutto il pubblico, che chiede a una sola voce le botte, solo le botte, le botte, ripetutamente. Scrittore Emergente e Scrittore Conosciuto si voltano a guardare, distraendosi. Scrittore Famoso si avvicina di nascosto al computer, va su Youtube e cerca le scene più divertenti dell’Allenatore nel pallone. Le guarda. Piange.)

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